Cosa c'è da sapere

COSA C’E’ DA SAPERE

Ristrutturazione dell’appartamento: cosa c’è da sapere.

Quando si avvicina il momento della ristrutturazione della casa, è inutile negarlo, un po’ d’ansia viene anche a chi normalmente non si scompone più di tanto. E spesso si rischia di vivere con troppo stress un periodo che invece dovrebbe essere felice e di rinnovamento.

Il primo grosso scoglio da superare è quello della scelta della ditta. È importante affidarsi a chi è capace di seguire il cliente dall’inizio alla fine, senza mai farlo sentire solo. Le parole d’ordine sono: consulenza, assistenza, qualità, cura del dettaglio, rispetto dei budget e dei tempi. E perché no, risparmio.

Sembra impossibile? Eppure ci sono ditte che hanno sviluppato il proprio business proprio sulla soddisfazione del cliente, perché sanno che il “guadagno mordi e fuggi” non premia.

La prima cosa che mi ha detto Salvatore Abate, titolare di Synedil Ristrutturazioni, è stata “sono contento di aver incontrato, in tutti questi anni, tanti clienti particolarmente esigenti sono tornati da noi in casa di bisogni o ci hanno fatto ottima pubblicità presso amici e parenti.”

Synedil Ristrutturazioni è specializzata in ristrutturazioni di interni e in 18 anni di attività ha visto crescere la propria realtà, ha effettuato innumerevoli ristrutturazioni e ha posto delle solide BSI proprio perché ha fatto di serietà e soddisfazione dei clienti il proprio cavallo di battaglia. “Normalmente – afferma Abate – effettuiamo un sopralluogo e stilismo un preventivo comprensivo di tutte le nostre voci di spesa, oltre che un timing dei lavori. È nostra abitudine non discostarci dal preventivo in corso d’opera. Non inseriamo mai lavorazioni extra rispetto a quanto richiesto dal cliente e preventivato, se sono state fatte valutazioni sbagliate in partenza siamo noi stessi a pagarne le conseguenze, non i nostri clienti. In merito alle tempistiche di realizzazione dei lavori, preferiamo sempre dichiarare un paio di settimane in più di durata dei lavori, onde evitare sgradevoli ritardi. E questo premia. Inoltre, ci occupiamo anche delle pratiche burocratiche: dichiarazione di CIAL/SCIA a inizio lavori e deposito della nuova planimetria al catasto a fine lavori.”

I vostri clienti comprano i materiali direttamente da voi?

“Assolutamente no! Lasciamo liberi i nostri clienti di scegliere e acquistare i materiali dove vogliono. Ciò che suggeriamo è di recarsi presso i propri rivenditori preferiti, farsi stilare un preventivo e fare acquistare i materiale da noi, sulla base del preventivo ricevuto, in modo da far rientrare tutte le voci di costo all’interno dell’unica fattura che servirà per poter usufruire degli sgravi fiscali. Se invece il cliente non ha le idee chiare sui rivenditori da contattare, possiamo accompagnarlo presso strutture con cui normalmente lavoriamo e supportarlo anche nella scelta dei materiali” dice Abate.

Parliamo degli sgravi fiscali, cosa c’è da sapere?

“Chi effettua lavori di ristrutturazione può usufruire di una detrazione dell’imponibile IRPEF pari al 50%, recuperabile in 10 anni. Inoltre, è prevista IVA agevolata al 10%” afferma Abate.

“La ditta deve emettere fattura scindendo le voci di mano d’opera e beni significativi (i materiali) e l’importo della mano d’opera deve essere sempre superiore a quello dei materiali. La fattura dovrà poi essere pagata con bonifico specifico per ristrutturazione edilizia. Quando poi il cliente farà la dichiarazione dei redditi dovrà presentare sia la copia del bonifico sia la fattura per poter usufruire della detrazione.”

Insomma, questo genere di agevolazione permette di recuperare davvero un bel po’ di denaro negli anni, ricordatevi di tenerne conto!

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